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venerdì 14 dicembre 2012

La cena di Natale

Ogni anno era un terno al lotto: da me? da te? dalla zia?
Alla fine Teo ha preso in mano la situazione, e con uno dei gesti dittatoriali che non sono una novità del suo repertorio ha dichiarato: "D'ora in avanti la cena di Natale sarà sempre da noi!".
E così fu.
E' diventata tradizione e a noi, devo dire, piace incasinarci in buffet, decorazioni, piattini, bicchierini dell'IKEA e argenteria della nonna.
Per noi, ammettiamolo, il Natale è soprattutto questo.
E, proprio per questo, da noi il Natale arriva circa a metà novembre, quando iniziamo a pensare a qualche variazione sul tema, perchè va bene essere tradizionalisti ed abitudinari, ma nemmeno la nonna di 96 anni apprezzerebbe tutti gli anni lo stesso menù!

Noi abbiamo una famiglia non numerosissima, ma più numerosa dei 12 coperti massimo che può concedere la nostra sala da pranzo, e così dobbiamo sempre ricorrere al buffet, almeno per l'aperitivo.
I primi e i secondi, invece, ce li possiamo concedere parzialmente seduti, visto che in genere tendiamo a stroncare la famiglia prima...

Negli anni abbiamo affinato la tecnica: tanti aperitivi e stuzzichini, molto cool, molto finger food, assolutamente fashion e d'impatto. Massima resa e minimo sforzo. D'altronde una che ha studiato economia politica con Mario Monti che altro poteva fare?!?!? (ahimè non è una battuta, è la triste verità-.La cuoca è una ex allieva del nostro "amato" quasi ex Presidente del Consiglio).

Ma bando alle chiacchiere: siamo qui per darvi qualche dritta su come organizzare la vostra super festa di Natale, non per parlare di economia!
Il nostro menù sarà circa quello che stiamo per proporvi e, state tranquilli, non c'è niente di irrealizzabile, anzi!

NOTA: Le foto di questo articolo sono tutte provenienti dal nostro "archivio": alcune sono di natali scorsi, altre sono dei feste di compleanno, ma sempre fatte da noi, sempre a casa nostra, anche se la casa, nel frattempo, è cambiata. Provvederemo, a gennaio, a mettere le foto nuove!

Eccolo qui...

Aperitivi:
con un prosecco in mano, i nostri ospiti saranno accolti in sala, dove avremo allestito un tavolo di stuzzichini:








le mini tartare del Teo: un bocconcino di tartare di manzo, servita in piattini finger food (a Milano da Pisotti) e condite con olio tartufato oppure classiche, olio extra vergine d'oliva, limone e tabasco

sacrestani di sfoglia con semi di sesamo, papavero e lino: io la sfoglia la faccio in casa e la congelo; se non volete cimentarvi dell'impresa (non è difficile, ma è oggettivamente molto lungo), prendete la sfoglia del sig. Barilla o Buitoni. Non sono come quelle fatte in casa, ma hanno il loro perchè. Tagliatene dei bastoncini di circa 8 cm di lunghezza per 1 di larghezza, cospargeteli di semini a piacere, attorcigliateli leggermente e mettete in forno per una decina di minuti (anche meno) fino a doratura. Li potete anche comprare fatti, li vendono nei supermercati insieme alle noccioline e ai salatini vari. Ma poter dire "li ho fatti io" anche se la sfoglia era già pronta, li renderà molto più interessanti....

tartine al salmone affumicato e lime: beh, che altro aggiungere? Un classico delle feste. Pane da toast leggermente imburrato, fettina di salmone affumicato e leggerissima marinatura con fettine sottili sottili di lime.

mousse di tonno e guacamole con tacos: due creme in cui intingere i tacos (comprati rigorosamente già fatti, a meno che non siate sudamericani  - e non è il nostro caso) di una semplicità imbarazzante.
La crema (o mousse, per fare un po' di scena) al tonno si fa mettendo una scatola di tonno sott'olio , sgocciolato, da 80 gr nel frullatore, insieme a una confezione di philadelphia light da 200 gr e una manciata di capperi. Eventualmente potete aggiungere due acciughe. Azionate il frullatore fino ad ottenere una cremina omogenea. Mettere in una ciotola e tenere in frigo fino a mezz'ora prima di consumarla.
Il guacamole è altrettanto semplice: in un altro fruttaotre (o nello stesso, lavato), mettete un avocado sbucciato e senza nocciolo, un paio di cipollotti puliti, qualche goccia di tabasco, un pomodoro e il succo di un lime. Frullate e servite pure lui.

Tagliere di salumi, formaggi, mostarde e frutta secca: Alzi la mano chi non ama il salame, il prosciutto, il grana, il taleggio o il gorgonzola. Il tagliere di salumi e formaggi è un successo assicurato. Noi, dopo anni e anni di pratica, abbiamo puntato sul lato estetico del piatto: prendiamo un felino (salame, non gatto),  e ne tagliamo alcune fette; un pezzo di mortadella (bologna) e la tagliamo a dadini, un paio di formaggi a pasta dura, tipo taleggio, fontina, grana ecc., e disponiamo tutto ben benino su un
tagliere piuttosto grande che metteremo direttamente sul buffet.
Aggiungiamo, in modo decorativo, noci, nocciole, pistacchi, in modo sparso. In un angolo raccogliamo anche un paio di barattoli piccoli di mostarde e marmellate da formaggi (per queste cose il supermercato Il Gigante è il numero uno!). Avendoli a disposizione, finiamo di decorare il tutto con rametti di erbe aromatiche, tipo timo, maggiorana, rosmarino ecc.








mini muffin zucchine e feta: la ricetta la trovate cliccando qui


 





biscottini salati olive e pecorino: Ecco la ricetta. Il tocco in più è di prepararli con un buco per poterli appendere a un mini albero di natale che verrà posizionato sul tavolo da buffet

polentine e gorgonzola: quando andate da Pisotti a comprare i piattini per le mini tartare, comprate anche i bicchierini da finger food. Vi serviranno per queste polentine. Molto semplicemente, potete usare la polenta valsugana, se non avete voglia e tempo di fare la polenta, quella vera.
Fatela come volete, l'importante è che la lasciate morbida; mantecatela con un cucchiaio di latte e versatene un cucchiaio in ogni bicchierino, insieme a un piccolo pezzo di gorgonzola.
Per un tocco in più, mettete sopra un paio di tocchetti di pancetta affumicata e rosolata.
Si serve calda. Per l'attesa, potete metterla nel forno tiepido fino a pochi minuti prima dell'arrivo degli ospiti.








A questo punto, svariati bicchieri di prosecco dopo, i nostri ospiti saranno invitati al tavolo, in sala da pranzo, per le portate principali della cena.
Il tavolo non sarà proprio apparecchiato: i piatti, infatti, saranno impilati di fianco ai piatti da portata, così che nessuno abba un posto "fisso", ma ognuno abbia la possibilità di sedersi. D'altra parte quanti saranno a volersi sedere a tavola a mangiare molto altro, dopo un  aperitivo così?

Adesso farò come in tutti i programmi televisivi che si rispettino. Sentendomi un po' Cracco, vi rimando alla prossima puntata per scoprire quali saranno le nostre portate principali.....



2 commenti:

  1. Complimenti, ci sarò! ;-)
    E' tutto molto azzeccato e per nulla scontato.
    A parte il salmone affumicato e il prosecco di cui, a mio avviso, non se ne può più.
    Grandi!

    nicc

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  2. Hai ragione, in effetti, ma, per quanto minimo, è un accenno all'aperitivo/antipasto tradizionale.
    Questo per quanto riguarda il salmone.
    Per quanto riguarda il prosecco, trovo difficile una sostituzione, personalmente, in primo luogo perchè mi piace e non mi fa venire il mal di testa (cosa che, invece, mi accade con lo Champagne -e queste sono sfighe!), poi perchè anche la famiglia (compresa mia madre che è pressochè astemia) lo apprezza.
    In ogni caso grazie dei complimenti!
    Ciao!
    M.

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