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giovedì 30 maggio 2013

La torta "indiana" (arancia, cannella e semi di papavero)


torta arancia cannella e semi di papavero


PREMESSA NUMERO UNO:
Come ho già accennato, il periodo mi vede molto presa con la cucina medio-orientale e indiana.
Grazie alla maestra Micaela Martina, vera esperta ed estimatrice di spezie (che diventerà, insieme alle spezie di cui sopra, protagonista di un mio prossimo articolo), infatti, sono entrata nel mondo della cucina "ayurvedica" con spezie e profumi protagonisti.
L'India è il Paese con più personalita, in tal senso. Almeno secondo me (insieme al Libano, of course).
Però, mentre la cucina libanese non la padroneggio ancora benissimo, su quella indiana sono ormai piuttosto ferrata.
Al punto da poter affermare, senza timore di essere contraddetta, che gli indiani non sanno fare le torte.
Oddio, in verità nemmeno gli altri dolci sono un granchè, ma le torte mancano completamente nel panorama culinario indiano.
Sono problemi, mi rendo conto.
Per esempio: organizzo una cena indiana, e per dessert?
Non posso mica mandare a casa i miei ospiti con una tisanella e via.
Soprattutto perchè, non dimentichiamolo, il dolce è il mio piatto forte.
Insieme al pollo al curry.
Quindi mettere un buon dolce a completare una cena a base di curry sarebbe bellissimo.

PREMESSA NUMERO DUE:
Quasi un anno fa ho seguito un corso di pasticceria di base per perfezionare, appunto, le basi.
In corso con me c'era una ragazza che ha l'età del mio figlio maggiore, mala maturità e le capacità di una adulta. Specialmente nell'utilizzo della sac a poche.
Da tempo progettavamo di trovarci per sperimentare un dolce insieme.
L'abbiamo fatto ieri, in un pomeriggio full immersion, che ci ha viste creatrici di torta, farcitura e decorazione.
Non avendo un'occasione specifica da festeggiare, o un argomento specifico come decoro, ho approfittato della fantasia e dell'abilità grafica della mia giovanissima amica, per "inventare" un dolce speziato che potesse ricordare i profumi indiani o mediorientali, senza curry ovviamente.
E il decoro è di chiara ispirazione Bollywood.

Il risultato ci ha soddisfatto, sia dal punto di vista scenografico (very kitch!!!) sia dal punto di vista del gusto...



Ecco allora le nostre Bollywood mini cake

TORTA ARANCIA, CANNELLA E SEMI DI PAPAVERO

INGREDIENTI:
15 gr di semi di papavero
60 ml latte
185 gr burro a temperatura ambiente
scorza d'arancia grattuggiata
220 gr zucchero di canna
3 uova
300 gr farina 00
1 bustina di lievito
75 gr farina di mandorle
125 gr succo d'arancia
cannella

PROCEDIMENTO:

Monto le uova con lo zucchero e il burro.
Aggiungo, alternando, i liquidi (succo d'arancia e latte) e le farine con la scorza d'arancia e i semi di papavero.
Inforno per 1 ora a 160 gr (prova stecchino!!) in una tortiera da 24 cm, meglio se quadrata.

Ina volta aver cotto e raffreddato la torta, con un coppapasta rotondo diam. 10 cm taglio 4 "tortini" dalla torta (e mangio i bordi che avanzano, vero Angelica????) levando anche la crosticina che si sarà formata sulla parte superiore.

torta arancia cannella semi di papavero
Sovrapporrò due tortini, unendoli con crema al burro aromatizzata alla cannella, ottenendo così due mini cake, che coprirò con altra crema al burro alla cannella, prima di decorarli con pasta di zucchero molto colorata e ghirigori o disegni cashmere fatti con ghiaccia reale, colorata, poi, con colorante oro o argento diluito in due gocce di alcool (noi abbiamo usato il gin).




Ovviamente la decorazione è facoltativa: la torta è davvero molto buona anche semplice, senza farcitura.
O meglio: mi hanno detto che è buona, perchè io mi sono distratta un attimo.... ed era già finita!!!


torta arancia cannella semi di papaveroNOTA:
CREMA AL BURRO ALLA CANNELLA

125 gr burro
250 gr zucchero a velo
1 cucchiaio di panna
1 cucchiaino di cannella

Metto tutti gli ingredienti nella planetaria e monto. Difficile eh.....


GHIACCIA REALE:
1 albume
zucchero a velo q.b. (circa 200/250 gr)
qualche goccia di zucchero

Sciolgo lo zucchero nell'albume e lo aggiungo fino ad ottenere una consistenza tipo dentifricio. Anche questa è molto difficile, come si può notare......

martedì 28 maggio 2013

La torta di fragole (Strawberries cake)

Faccio una premessa indispensabile a giustificare la mia assenza dell'ultimo periodo: tra un corso di cucina e l'altro, infatti, sono stata impegnatissima ad ampliare la mia conoscenza in tema di spezie e cucine orientali.
Per non farmi mancare nulla, ci ho messo anche un viaggio nel Golfo.
Così, gira e rigira, in casa ultimamente è tutto un aroma di curry, cannella, zenzero e lemongrass.
Ma poichè sono ancora in fase di sperimentazione, nonostante il Teo abbia omaggiato il mio pollo al curry di uno dei suoi pochissimi complimenti (Gordon Ramsey, in confronto, è uno che si accontenta), non scriverò ne' di pollo ne' di spezie oggi.

La ricetta che, invece, voglio condividere con voi è una torta.. finalmente una torta!
Era un po' che non mettevo dolci, qui su questo blog.
U po' per "colpa" della vena sportivo-salutista che mi ha contagiato ultimamente, un po' per via del fatto che, tra una torta decorata e una sfornata di biscotti, il forno è spesso occupato.
Però l'altro giorno avevo un paio di cestini di fragole che avanzavano. L'idea originale era quella di farne gelato, ma il clima da circolo polare artico di questa fine maggio mi ha dissuaso dall'idea.
Così il gelato è diventata una torta morbida, da prima colazione. Umida e non troppo dolce.
Eccola: a me piace, voi provate e fatemi sapere!

INGREDIENTI:
200 gr farina
100 gr fecola di patate
1 bustina di lievito
200 gr zucchero
150 gr philadelphia "Yo" (ma va bene anche quello normale, oppure lo yogurt greco)
125 gr olio semi di girasole
3 uova
400 gr fragole

PROCEDIMENTO:
montate le uova intere e lo zucchero, fino a quando il composto diventa chiaro e spumoso.
Aggiungete il mix di farina-fecola-lievito in due o tre tempi, alternandolo con l'olio, anch'esso in più riprese.
Quando si è tutto incorporato bene, aggiungete un cucchiaio per volta il philadelphia, facendolo incorporare bene prima di aggiungere la cucchiaiata successiva (altrimenti rischiate di trovare dei pezzi interi di formaggio nella torta cotta, che non è un bene, non essendo questa una cheesecake!).
Incorporato il tutto, con una spatola unite le fragole, lavate e tagliate a pezzi, mescolando pochissimo, per evitare l'effetto purè.

Mettete in una tortiera apribile, imburrata e infarinata, da 24 cm e cuocete in forno a 160° per un'ora circa.
Fate la prova stecchino, perchè è una torta molto umida, come dicevo prima, e il rischio è che l'interno non cuocia bene.
Lo stecchino, vi ricordo, deve uscire asciutto.

NOTA: si possono usare anche frutti diversi, tipo le more, i mirtilli o i lamponi.
O ancora si può usare l'impasto per la torta di mele ma, in qeusto caso, dovete aumentare decisamente la quantità di frutta. 400 gr di mele, parlo per esperienza personale, non bastano.
In attesa di perfezionare la verisone con le mele, provo a suggerire di arrivare a 600 gr, ma mi riservo di essere più precisa prossimamente.

Buona colazione.....